
Corso di Digitalizzazione dei Beni Culturali: il caso studio delle cariatidi di Palazzo Te a Mantova.
Oggi vi parliamo di digitalizzazione dei Beni Culturali. Il nostro Corso di Restauro Digitale è infatti un vero e proprio corso di digitalizzazione dei Beni Culturali. E’ ormai celebre e conosciuto a Milano e in tutta Italia, con molte sessioni completate e decine di iscritti che hanno completato con successo il percorso. In cosa consiste un corso di Digitalizzazione dei Beni Culturali? L’obiettivo principale è uno: scansionare in 3D con varie tecniche opere e manufatti del passato, restaurarli in digitale tramite software e preservarli in archivi virtuali o fisici. Questo significa digitalizzare un Bene Culturale. Renderlo accessibile a tutti. Conservarlo per l’eternità.
Ti aiutiamo a capire cosa significa digitalizzazione dei Beni Culturali
Sei un grande appassionato di storia archeologia, arte, e di tutte quelle materie che ruotano attorno alla conservazione dei Beni Culturali del nostro fantastico Paese. O hai la fortuna di lavorare in questi ambiti.
Dal momento che hai saputo dell’esistenza di nuove tecnologie e di come impattano positivamente in questo settore, ti piacerebbe avere un’idea più precisa del loro funzionamento per migliorare il tuo workflow.
Se le cose stanno più o meno così come le ho descritte, sappi che ti trovi proprio nel posto giusto e, per di più, al momento giusto!
Il caso che stiamo per raccontarvi riguarda proprio la digitalizzazione dei Beni Culturali e ne è un’applicazione molto vivida e chiarificatrice!
Scopri insieme a noi perché oggi è fondamentale la digitalizzazione per chi lavora nei Beni Culturali
Nelle prossime righe, infatti, avremo modo di spiegarti nel dettaglio come funziona la digitalizzazione dei Beni Culturali. In prima battuta ti illustreremo un caso molto utile per farti capire in cosa consiste la digitalizzazione dei Beni Culturali. Non ci resta che augurarti buona lettura!
Un caso studio di digitalizzazione dei Beni Culturali: le cariatidi del Palazzo Te a Mantova
Il caso che raccontiamo vede coinvolto in prima persona Daniele Bursich, il nostro course trainer del corso di Restauro Digitale, cioè appunto di digitalizzazione dei Beni Culturali.
Tramite il suo team di rilievo, 7emezzo.biz è stato incaricato di scansionare in 3D delle cariatidi site in Palazzo Te, a Mantova. Questo significa digitalizzare un bene culturale. Le sculture, tramite il processo di scansione 3D , sono state digitalizzate, cioè tradotte in una mesh poligonale virtuale visualizzabile in un comune computer.




Prime immediate applicazioni della digitalizzazione dei Beni Culturali
Cosa te ne fai di un bene culturale digitalizzato? La prima applicazione utile solitamente è quella di archivio per studio da parte di archeologi, storici dell’arte, scienziati. L’opera può essere manipolata, sezionata, modificata, senza problemi, cioè senza pericolo di rovinarla. In secondo luogo, può essere inserita in un museo o collezione virtuale online, esplorabile e visualizzabile da tutti, da qualsiasi angolo del pianeta!
Stampa 3D in formato 1:1 per ricollocazione a Palazzo Ducale
Ma nel caso della cariatidi di Palazzo Ducale a Mantova abbiamo uno step successivo di complessità. Una riconversione del bene digitalizzato in copia fisica! Come? Grazie alla stampa 3D. Andiamo con ordine. Quale era il motivo della digitalizzazione delle Cariatidi site in esposizione a Palazzo Te a Mantova? Presto detto: gli stucchi, originariamente collocati a Palazzo Ducale, sono stati spostati a seguito di un intervento di restauro del palazzo del 1813. Grazie alla stampa dei modelli risultanti dalle nostre scansioni, le decorazioni raffiguranti le cariatidi sono tornate nella loro sede originale, per poter essere apprezzate inserite nel contesto per cui furono scolpite..
La Camera della Cariatidi a Palazzo Te
La Camera delle Cariatidi all’interno di Palazzo Te è l’ambiente del palazzo che nel tempo ha subito le trasformazioni più radicali. Agli apparati originali sono stati accostati gli stucchi cinquecenteschi provenienti da palazzo Ducale, realizzati su disegno di Giulio Romano (artista del 1500). Di questa integrazione, frutto di un intervento dello Staffieri del 1813, fanno parte le cariatidi da cui la camera prende il nome.
Restauro digitale da parte del nostro trainer Daniele Bursich
Scopo del progetto è stato dunque ottenere una replica virtuale delle opere, da restaurare digitalmente, asportando le modifiche e integrazioni apportate nei secoli ai bassorilievi riportandoli al loro aspetto cinquecentesco.
L’intervento è stato supportato da approfondite indagini storiche e di archivio, che hanno permesso di ricostruire la storia e la stratificazione degli adattamenti e delle modifiche apportate ai bassorilievi,
Daniele Bursich e il suo team hanno eseguito una scansione 3D con laser scanner delle opere, riadattandole virtualmente sulla base dei risultati delle ricerche storiche condotte sulle stesse. Infine, grazie alla stampa 3D, le repliche sono state alloggiate presso gli appartamenti di Palazzo Ducale da cui furono asportate, tornando a completarne la magnifica decorazione.
Stampa 3D in formato 1:1 per ricollocazione a Palazzo Ducale
Abbiamo parlato di stampe 3D delle opere che le hanno restituite nella loro veste originaria cinquecentesca. Come è stato possibile? E’ uno step integrativo tipico della digitalizzazione di un Bene Culturale. Non preoccuparti, tutto questo è ben illustrato nel nostro corso, dove è presente anche un esperto di 3DiTALY che ti parlerà proprio di stampa 3D per storia e archeologia. Le grandi cariatidi sono state stampate in 3D in scala 1:1, quindi in grandi dimensioni! Per fare ciò si è utilizzata una grande stampante 3D, la Modix. Chi si è occupato del lavoro? I tecnici di 3DiTALY Milano, che hanno successivamente assemblato e stuccato i blocchi stampati in 3D dei bassorilievi.
Maggiori info? Siamo pronti a darti le risposte che cerchi!
Per maggiori informazioni su come funziona il processo di Digitalizzazione dei Beni Culturali, ti invitiamo a iscriverti al nostro corso dedicato. Il corso è tenuto dall’archeologo Daniele Bursich e da esperti 3DiTALY, gli stessi protagonisti del caso che ti abbiamo appena raccontato. Per ricevere maggiori info su questo caso studio e sul nostro corso, ti basterà compilare il seguente form:
