
Come digitalizzare e analizzare interattivamente la superficie di un bene culturale?
Il nuovo corso di Imaging RTI ti spiegherà come fare correttamente questo processo. DamA ospiterà infatti il 2 Ottobre 2020 questo workshop con lezioni ed esercitazioni su questa tematica (tecniche di fotografia avanzata) per rilevare segni e anomalie della superficie altrimenti invisibili a occhio nudo.
Imaging RTI
La superficie di un oggetto reale può essere acquisita attraverso un processo di fotografia digitale chiamato Reflectance Transformation Imaging (RTI).
Gli RTI sono derivati da più fotografie digitali di un oggetto ripreso da una posizione della fotocamera fissa. In ogni fotografia, la luce viene proiettata da una posizione e direzione diversa. Dato un punto di vista, l’illuminazione sulla superficie di un oggetto varia a seconda di come la superficie è illuminata.
Queste informazioni possono essere acquisite con l’attrezzatura fotografica digitale convenzionale.
Questo processo produce una serie di immagini dello stesso oggetto con luci e ombre differenti, consentendo di ri-illuminare in modo interattivo la superficie dell’oggetto.
La tecnica ben si adatta a diversi tipi di superfici come il legno, la pietra, la carta, i dipinti, ecc.
Il corso – 2 ottobre 2020
Durante un giorno di corso verranno svolte lezioni teoriche arricchite da esercitazioni su casi reali: si fotograferanno svariate tipologie di oggetti.
I rilievi 2D prodotti sono utilizzabili in diversi ambiti (restauro, archeologia, documentazione digitale, ecc) per:
– render digitale di immagini
– ottenere un disegno 2D
– scoprire dettagli invisibili a occhio nudo.
Informazioni tecniche
Il corso (9 ore, max 12 partecipanti) è della durata di 1 giorno: Venerdì 2 ottobre (7 ore in presenza) +
una giornata da concordare (2 ore online) per revisione lavori e domande. Il corso è tenuto dal nostro docente di Restauro Digitale, l’archeologo Daniele Bursich, specializzato in province romane, esperto di nuove tecnologie applicate al rilievo e alla comunicazione dei Beni Culturali.