
01 Feb Gioielli streetwear personalizzati. Incontriamo il designer Luca Zanotto.
La gioielleria e l’oreficeria si stanno contaminando sempre più con il mondo della fabbricazione digitale. Pertanto, riteniamo giusto raccontarvi delle storie di successo su questo tema. Come quella di Luca Zanotto, in arte Zano J. Una professione tradizionale come quella dell’orafo ora si interfaccia con le tecnologie più futuristiche nella città del design e della moda. In altre parole, orafi e artigiani di Milano oggi usano sempre di più il computer e la modellazione 3D per i propri lavori. Non tutti amiamo i computer e gli schermi digitali. Tuttavia è innegabile il valore aggiunto che danno nel lavoro quotidiano in termini di velocità e precisione matematica. Questo accade anche nel mondo orafo.
Come la gioielleria si sta contaminando con la modellazione 3D nella urban culture
Che siano fatti d’oro 24K o tempestati di diamanti questi gioielli ora non brillano solo tra le mani di un capace artigiano. Ma anche attraverso lo schermo di un modellatore. Che si avvale di strumenti digitali per portare avanti il lavoro. Ad esempio, al posto di lima e cera, utilizza mouse e tastiera per realizzare una brillante opera d’arte. Sono gioielli streetwear personalizzati e creati in ambiente CAD.

Il jewelry design entra nel mondo dello streetwear e dell’urban culture
Luca Zanotto è un giovane designer che segue molto le tendenze e i trend della cultura odierna. Soprattutto, è anche un appassionato di cultura urban e streetwear. Oltre che, ovviamente, di jewelry design. Il design del gioiello sta producendo già da un pò risultati interessanti per il mercato della musica e cultura urban. Ne aveva già parlato 3DiTALY in un suo articolo, incentrato sulle creazioni della designer anGostura per uno degli ultimi video di Mahmood. D’altra parte anche le stesse rapstar si lanciano nella promozione delle proprie linee di gioielleria. Ad esempio Guè Pequeno con la sua collezione GUESVS per Nove25. Qui invece parliamo di anelli e gioielli streetwear customizzati per i singoli musicisti o artisti, messi in mostra poi con orgoglio dagli stessi sui propri profili social.
L’identità forte e distintiva delle creazioni di Luca Zanotto
Luca Zanotto è stato capace di distinguersi nel mondo del design del gioiello grazie a idee fresche ed accattivanti, che prendono spunto da stilemi e motivi della cultura urban e dello streetwear. Inoltre ha studiato per portare a termine le sue creazioni in modo professionale. Nella sua formazione rientra un corso DamA di ZBrush. In altre parole, un corso di scultura digitale. Luca ha infatti partecipato ad un nostro corso di ZBrush, che gli ha permesso di mettere in pratica le proprie idee e di confrontarsi con professionisti di questo settore grazie all’utilizzo di questo software. Naturalmente un corso da solo non porta al successo. Come già detto servono idee originali alla base. Dopodiché c’è il duro lavoro: applicazione, sperimentazione, ricerca.
La strada del successo nel design del gioiello passa anche da software di scultura digitale
I lavori di Luca Zanotto riscuotono molto successo per un pubblico giovane e alla ricerca di gioielli originali e che non si prendano troppo sul serio. Allo stesso tempo, hanno abbagliato anche musicisti ed artisti legati all’urban culture di Milano e oltre. Molti dei quali ora indossano le sue opere mostrandole a migliaia di persone su Instagram. Veri e propri gioielli streetwear personalizzati.
In quanto accademia di formazione con la mission di allenare ai lavori e alle sfide del futuro, siamo molto soddisfatti del piccolo ma significativo contributo che abbiamo dato al successo di quest’artista digitale. In conclusione, vogliamo parlarvi di lui dandogli direttamente parola. Attraverso l’intervista che segue.
intervista a Luca Zanotto, orafo e gioielliere digitale.
Ciao Luca. raccontaci un pò come inizia la tua passione per il jewelry design, e che tipo di formazione hai.
Credo che piu’ che alla gioielleria, mi sono sempre sentito legato ed attratto in qualche modo ai metalli in se, mi piace il fatto che da un pensiero, possa nascere un design, che poi dara’ vita ad un oggetto “tangibile”, che siano metalli preziosi o meno. Per quanto riguarda la mia formazione, dopo aver frequentato la Scuola Orafa Ambrosiana, in cui ho appreso le basi della gioielleria e della modellazione a cera persa, mi sono imbattuto e subito innamorato della progettazione tridimensionale e dei suoi vari campi di applicazione.
Dove trovi l’ispirazione per i tuoi lavori?
Lavorare molto è la mia prima ispirazione poiché ogni progetto è differente da tutti gli altri, riuscire a rimanere focalizzato su ogni idea da sviluppare, mi aiuta a nutrire la mente e di conseguenza mi risulta normale partorire idee che reputo sempre interessanti. Lavorando su commissione l’ispirazione arriva semplicemente dal colloquio con i diretti interessati.
Come pensi che il mondo del digitale stia influenzando il settore orafo?
Da molto tempo, il digitale, soprattutto i contenuti, sono la base di ogni settore, ovviamente anche nel mio mondo è una parte davvero importante. La gioielleria riesce comunque a mantenere la sua tradizionalità ed artigianalità nonostante l’avvento del 3D, il pc, per quanto sia uno strumento complesso è a tutti gli effetti una comodità, ma non un idea.
Quale credi che sia il tuo tratto distintivo che ti ha permesso di emergere?
Sono certo di avere un’identità forte e distintiva. Tuttavia non penso di essere ancora del tutto emerso perchè la strada è lunga.
Come sono cambiate le tue prospettive dopo il corso di ZBrush?
ZBrush ti da la possibilità di creare qualsiasi tipo di modello, non essendo un programma troppo legato alle geometrie o alle operazioni tra solidi, a differenza di altri programmi di progettazione legati al design di gioielli.
Ci riveli un comando in particolare di Zbrush che trovi particolarmente utile nelle tue creazioni?
ZRemesher.
Quali sono i tuoi prodotti più riusciti?
Ogni lavoro custom che alla fine del processo creativo lascia di stucco il cliente, è il mio prodotto preferito.
Quali consigli vorresti dare a chi volesse seguire il tuo stesso percorso?
Si parla di un mondo prezioso, credo che siano molto importanti le basi dello stesso, ovvero conoscere bene i metalli, le pietre, capire bene i processi di fusione e di sviluppo dell’accessorio. E’ fondamentale iniziare con un approccio manuale. Il computer viene dopo.
Progetti futuri?
Guardare la luna da vicino seduto accanto ad Elon.